Il muro del pianto della Qualità
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Forum: I topic più interessanti |
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Caro/a ,
la scorsa settimana siamo ritornati sul tema della gestione dei conflitti e sul fatto che bisogna impegnarsi il più possibile per non radicalizzarli. Sono molte le cattive abitudini che fanno degenerare i conflitti allontanando, speso in modo definitivo, le parti una dall'altra. Urlare, ad esempio, non è mai un bel modo per affrontare una discussione perché intimidisce alcune persone e ne fa arrabbiare altre. Di sicuro, poi, non offre nessun supporto ad una gestione intelligente di una situazione delicata. Anche scaricare le colpe sul nostro interlocutore porta ad un vicolo cieco perché, al contrario di ciò che comunemente si crede, questo atteggiamento scoraggia l'altra parte dal prendersi effettivamente le proprie responsabilità ed iniziare a lavorare per trovare le soluzioni necessarie, portando ad ottenere esattamente l'opposto di ciò che vorremmo. Quali altri atteggiamenti, secondo te, fanno crescere il conflitto? ----------------------------- Hai trovato interessante questa newsletter? Inoltrala ai tuoi amici e colleghi!
Lo Staff di QualitiAmo
(Archivio delle newsletter precedenti) |
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Se avete problemi durante l'acquisto, scrivete tranquillamente a QualitiAmo (contatti@qualitiamo.com) e vedremo di risolverli insieme. Grazie a tutti!
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Q-CLUB | | Nel Q-.club stiamo discutendo di...
come sopravvivere in un posto di lavoro orribile. Vogliamo coinvolgervi in una nuova attività che intendiamo sviluppare nel Q-club e che prevede una collaborazione tra gli amici del forum per rispondere ad alcune domande che, nel corso di questi anni, abbiamo raccolto perché ci sono sembrate le più interessanti e perché meritano sicuramente di avere una risposta per andare a costituire una sorta di vademecum a disposizione di ogni professionista della Qualità. In questo periodo stiamo riflettendo su come resistere in ambienti lavorativi che non si sceglierebbero mai se non si fosse costretti dalle circostanze.
Abbiamo esaminato insieme quali caratteristiche possono farci riconoscere oggettivamente un posto dove si lavori male e stiamo iniziando a prendere in considerazione i singoli profili caratteriali che potrebbero rendere l'ambiente nel quale lavoriamo ancora più sgradevole.
Visto che è un problema condiviso da molti, tanto vale affrontarlo nel migliore dei modi cercando - con l'aiuto di tutti - di mettere a punto alcune tecniche che ci permettano di sopravvivere al meglio in ambienti tanto negativi, fare un po' di esperienza che non ci porti a pensare di aver buttato via anni di professionalità ed essere pronti - al momento opportuno - per spostarci là dove vogliamo. Visto che è un problema condiviso da molti, tanto vale affrontarlo nel migliore dei modi cercando - con l'aiuto di tutti - di mettere a punto alcune tecniche che ci permettano di sopravvivere al meglio in ambienti tanto negativi, fare un po' di esperienza che non ci porti a pensare di aver buttato via anni di professionalità ed essere pronti - al momento opportuno - per spostarci là dove vogliamo.
Sono invitati a partecipare alla discussione tutti gli amici abilitati alla lettura/scrittura in questa sezione del forum. A tutti gli altri ricordiamo che il Q-club è un'aula di formazione virtuale sugli argomenti tradizionali della Qualità e uno spazio dove raccogliere tutti i "lavori di gruppo" degli amici di QualitiAmo. La sezione è aperta ai tutti partecipanti ma su invito dello Staff di QualitiAmo. Come si fa a ricevere l'invito? Niente di più facile! Sarà invitato chiunque dimostri di interagire con gli altri sul forum: fate domande, date risposte, segnalate siti, curiosità, approfondimenti. Intervenite...insomma...siate attivi, il nostro staff provvederà ad abilitarvi.
A presto sul Q-club!
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IL NOSTRO APPROFONDIMENTO
| | La learning organization - 2
Due aspetti che caratterizzano una learning organization sono:
una cultura dell'apprendimento che permetta di:
- sviluppare una maggiore comprensione di come evolverà in futuro l'ambiente in cui si opera. Capire in anticipo cosa succederà è fondamentale per sapere quali risorse stanziare e in quale direzione indirizzare i propri sforzi
- avere uno scambio facilitato di informazioni dai più esperti ai meno esperti.
Le persone devono imparare a lavorare gomito a gomito, costituendo delle reti interfunzionali capaci di far accrescere le loro conoscenze - avere da parte della Direzione un impegno alla crescita dei lavoratori tale che tutte le persone all'interno dell'azienda siano messe nelle condizioni di imparare e vengano ricompensate per essere migliorate
- valutare le persone anche grazie alle loro idee e alla creatività.
Le differenze di opinione, invece di fare paura, diventano un punto di forza perché stimolano il dibattito e contribuiscono a far crescere i lavoratori - avere un clima di apertura e fiducia che faciliti la nascita di nuove idee
- imparare dalle esperienze fatte, che siano state positive o negative
(continua...)
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GLI AGGIORNAMENTI DELLA SETTIMANA
| | Parole per farsi capire -1
La scelta delle parole avviene in modo molto diverso se facciamo un discorso parlato o un discorso scritto. Parlando, specialmente se evitiamo la cattiva abitudine del leggere un testo già confezionato, possiamo e dobbiamo tenere d'occhio il volto degli ascoltatori.
(continua...)
Parole per farsi capire - 2
La grande libertà di scelta che abbiamo con le parole abbiamo anche con le frasi. I tipi di frase possibili in una lingua sono infiniti ma, anche a badare soltanto ai tipi più comuni, ci troviamo dinanzi a una massa sterminata. Dalle frasi "monoreme" fatte di una sola parola ("Grazie", "No", "Via!"), si passa alle frasi fatte da più parole, ma senza verbo ("Per di qui", "Via libera", "Scarpe grosse cervello fino"). E da queste si passa a frasi più complesse, fatte di più parole raccolte intorno a un verbo, cioè fatte di una proposizione.
(continua...)
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