Pane e Olio  
la newsletter della Casina del Vino e dell'Olio d'Oliva 
Nr. 6. aprile-giugno 2012
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In questo numero
Nuovi prodotti
Porte Aperte!
Andate al mare?
La Rosa Guardiana!
Curiosità toscane
Ricetta del mese: tagliolini al limone
Modi di dire toscani
24 giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze
Melodia del Vino
L'Olio d'Oliva e gli effetti sul metabolismo dei lipidi
cosa mangiavano e bevevano gli etruschi

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Gentili clienti e amici della Casina dell'Olio d'Oliva,

 

ecco a voi il sesto numero della nostra Newsletter. Questo foglio informativo vuole essere un modo per condividere notizie e curiosit� sul vino e  sull'olio d'oliva nella cucina, in medicina, nell'arte, e nella storia. Inoltre  la newsletter vuole tenere aggiornati i suoi lettori sulle novit� e lo sviluppo della ditta e su eventi inerenti vino e olio extra vergine di oliva.

Auguriamo a tutti una piacevole lettura e ringraziamo per l'apprezzamento dimostrato verso i nostri prodotti.  

In attesa di potervi accogliere di nuovo nel nostro negozio on line inviamo cordiali saluti  

Silvia e Massimo 

                                             nuovo logo casina                                                       www.oliotoscano.ch 

 

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Novit� nella Casina del Vino e dell'Olio
Villa Medicea
Un grazie di cuore a tutti i nostri amici e clienti per la fiducia  che continuate  a  dimostraci. 
 
 Questa newsletter  vi giunge un po tardi, alla fine del trimestre anzich� verso l'inizio, perch� nella casina ultimamente  c'� stato  poco  tempo per sedersi a scrivere... ! In questa newletter vi renderemo partecipi delle novit� di tutte le novit�! Buona lettura!

Novit�: Nuovi prodotti- nuovi prodotti- nuovi prodotti-

Siamo felicissimi di potervi mostrare i nuovi prodotti della Casina dell'Olio!   Alcuni sono nostre creazioni,  come gli "Anelli della nonna" e gli oli aromatizzati ( fatti con l'olio AURUM ed erbe bio che in parte provengono dal nostro giardino) , altri, come come tartufi, formaggi, sott'oli, paste e sughi, provengono da aziende agricole dei dintorni di Siena. Siamo tornati da poco dalla Toscana dove abbiamo assaggiato e scelto prodotti di ottima qualit� degni di stare accanto all'ormai apprezzarissimo olio AURUM:

paté di olive AURUM: oli aromatizzati panfortepecorino al pistacchio

venite a conoscere i nuovi prodotti su:  www.oliotoscano.ch/it/Vendita

  

 

Novit� nella Casina
     PORTE APERTE NELLA CASINA DELL'OLIO,
 per assaggiare le nostre gustosissime offerte culinarie  e per ascoltare  storie della terra toscana e dei suoi prodotti.     

 lago di lugano

 

Finalmente vi possiamo accogliere non solo nel nostro negozio on line, ma anche  di persona. Il primo sabato di ogni mese, a partire dal primo settembre vi accoglieremo nel Luganese per un assaggio di vini e formaggi, bruschette con olio e sughi, vin Santo e dolci. Sar� un' occasione per  conoscersi e per farvi assaggiare i nostri nuovi prodotti.  Massimo, grande conoscitore della Toscana e appassionato di storia,   si prester� per raccontarvi la terra toscana  e i suoi prodotti, nonch� segreti e meraviglie toscane che non  troverete facilmente sulle guide  turistiche. 

 

Luogo e orario vi saranno comunicati nel prossimo numero di "Pane e Olio"

 

Andate al mare? 
crema fluida per il corpo
 
 Se quest'estate andate al mare, provate la Crema Fluida per il Corpo di "Prima Spremitura". E' un ottimo doposole!  Grazie e buon mare!  
 
 
 Per Bacco!


rosa nel vignetoLa Rosa Guardiana! 

 

 
In Toscana e non solo, si usa piantare una rosa accanto ad ogni filare di vite. Non � solo una questione estetica. Questa rosa ha un ruolo importante, � la rosa guardiana.  Tali fiori, 

infatti, segnalano in anticipo -almeno sei giorni prima, malattie della pianta  come l'oidio, la peronospora o la muffa grigia. Se si ammala la rosa, l'agricoltore ha il tempo di agire per non fare ammalare la vigna.

 

 

 vigne con rose

        

               

 il nostro vino proviene da vigne che hanno avuto una rosa come guardiana. 

            http://www.oliotoscano.ch/it/Vendita

 

Curiosit�                                                                                   
vecchia foto alinari
Curiosit� Toscane
  

La particolarit� dei toscani � di parlare con la "c" aspirata e spesso la "t" diventa "th", un'eredit� della lingua degli Etruschi, che sotto il dominio dei Romani impararono il latino, ma mantennero alcuni loro timbri vocali.  

 



La ricetta del mese
pasta al limone
Tagliolini al limone
 

Ingredienti 

  • tagliolini 
  • olio aromatizzato al limone
  • sale 
  • parmigiano 

 

Questa ricetta, che in verit� non � toscana,  in versione originale ha come condimento olio d'oliva extra vergine a crudo,  la buccia di limone grattugiata e parmigiano. 

Noi l'abbiamo provata rimpiazzando l'olio e la buccia di limone con AURUMlimene, il nostro olio aromatizzato al limone. Ciciamo dunque che  questa ricetta, condita cos� � diventata anche un po toscana. 

E' una ricetta semplicissima, veloce e squisita.

Cuocete i tagliolini al dente in abbondante acqua salata, condite poi con  l'olio aromatizzato al limone AURUMlimone e parmigiano grattugiato a piacere 

 

L' olio al limone � in  vendita nella casina sotto la voce "Olio d'Oliva AURUM e oli AURUM aromatizzati"

 

I tagliolini sono in vendita nella Casina sotto la voce "Delicatessen" 

 

 http://www.oliotoscano.ch/it/Vendita

 

Proverbi del mese  

proverbi e detti sull'olio

Modi di dire cos� toscani da richiedere una traduzione

 

1 "O pesce pi� corto o pastrano pi� lungo!" disse il Dranduca. 

La leggenda vuole che il Granduca di Toscana sorprese un cuoco a rubare un pesce e a metterselo sotto il pastrano. Il pesce per� era pi� lungo e ne usciva un pezzo da sotto il pastrano. Cos� il Granduca lo ammon� a nascondere meglio le sue malefatte.


2. Dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.    Metafora ripresa dal lavoro dei bottai che, per mettere in opera le doghe della botte dovevano battere leggermente con il mazzuolo di legno e allo stesso tempo battere il cerchio di ferro. Cos� ottenevano la massima aderenza fra le due parti. Il proverbio significa destreggiarsi tra due situazioni o persone per ottenere un buon equilibrio.
  
3. Arrivare dopo i fochi di San Giovanni.
A Firenze, il 24  giugno, si festeggia la festa del santo patrono (San Giovanni Battista). Questa festa comprendeva tornei, un palio di cavalli (ricordato da Dante e Boccaccio),una fiera. Alla fine c'erano i fuochi sui quali si facevano saltare uomini e bestie in base alla tradizione della benedizione 'per ignem'. Arrivare a fuochi spenti significa arrivare a cose fatte.  

  

4.  Il buon vino non ha bisogno di frasca   
Sulle antiche insegne delle osterie toscane veniva disegnata la frasca di leccio o di quercia (l'uso � rimasto nel nome di 'Malafrasca' cio� 'Osteria malfamata' di alcune osterie toscane). Chi per� serviva buon vino non aveva bisogno di farsi pubblicit�. In senso generale il proverbio significa che chi fa le cose bene, si fa buon nome senza doversi sforzare.

 

Nel prossimo numero la continuazione di : "modi di dire  cos� toscani da richiedere una traduzione"

Olio e dintorni 
 
24 giungo, San Giovanni Battista patrono di Firenze 

Interrompiamo brevemente il nostro viaggio culinario nel territorio senese per tornare a Firenze per un giorno. Infatti il 24 di giugno � San Giovanni, patrono di Firenze.

 La giornata fiorentina � caratterizzata da una variet� di eventi: carro per la festa di san giovannisbandieratori, corteo storico, gare fra i club di canottieri lungo l'Arno e fuochi d'artificio ( o fochi). Fino al 2006, durante la giornata si svolgeva anche la finale del Calcio in Costume (il famoso Calcio Storico Fiorentino), un gioco medioevale del pallone in Piazza Santa Croce. Il clou della giornata � comunque dedicato alla serata, quando a partire dalle 22 circa, viene salutato il patrono di Firenze con i famosi fuochi. Il posto migliore per vederli � sicuramente dal Ponte Santa Trinita, da l� si vede il Ponte Vecchio in primo piano ed i fuochi d'artificio dietro, con i loro spettacolari giochi e colori. Il ponte e tutti i lungarni si riempiono ben presto di gente, quindi la tradizione vuole che i fiorentini che abitano in case con vista verso Piazzale Michelangelo aprano le loro case ad amici e parenti per vedere i "fochi in compagnia".

   i fuochi  di san giovanni  

La storia: dal Dio Marte a San Giovanni Battista.

La scelta di San Giovanni Battista come patrono di Firenze, avvenne solo dopo la completa conversione della citt� al Cristianesimo. Inizialmente infatti il patrono protettore della citt� era il dio Marte, la cui statua era stata posta all'inizio del Ponte Vecchio, dove vi rimase fino al 1333, data della piena dell'Arno che la distrusse.

Fu per� solo nel periodo di dominazione longobarda (dal VI a l'VIII secolo) che San Giovanni Battista venne riconosciuto come patrono di Firenze. San Giovanni Battista era gi� stato scelto come patrono del popolo longobardo. Ed � in questo periodo infatti che si colloca la ricostruzione del Battistero di San Giovanni di Firenze (datata VI-VII secolo), di cui si narra essere stato costruito proprio sulle macerie del tempio di Marte.

La scelta di San Giovanni fu quindi dovuta in primis alla chiarezza e alla brevit� dei suoi insegnamenti, ma anche alla sua personalit� coraggiosa e battagliera.

I primi festeggiamenti per il 24 giugno in onore di San Giovanni Battista, si ebbero nel XIII secolo.

il battistero di Firenze� anche grazie a questi festeggiamenti che il Battistero di San Giovanni e la Piazza del Duomo diventarono nel tempo centro nevralgico per la vita religiosa e politica della citt� di Firenze. � infatti proprio davanti al Battistero che il 24 giugno si concludono i festeggiamenti. La storia e la tradizione narra anche dell'antica usanza che obbligava i nobili fiorentini a donare dei grossi ceri riccamente ornati da bruciare davanti al Battistero. In origine i festeggiamenti si concludevano con un enorme cero che da Piazza della Signoria veniva trasportato su un carro davanti al Battistero. Quello stesso carro, chiamato anche il Carro di San Giovanni, nel corso degli anni dar� origine alla festa dello scoppio del carro, dedicata successivamente per� solo al periodo delle cerimonie pasquali,e non pi� al festeggiamento del patrono di Firenze.  

Vino e dintorni
melodia vino
Melodia del Vino
Quando la musica classica si unisce al vino toscano, � tempo di Melodia del Vino.

Il Festival si svolge dal 26 giugno al 7 luglio 2012 in ben cinque province toscane (Firenze, Massa Carrara, Grosseto, Siena e Livorno) alla scoperta delle pi� suggestive tenute vitivinicole della regione.

Melodia del Vino � realizzato, infatti, grazie alla generosit� dei proprietari delle varie tenute:  Acqua Panna, la Famiglia Zuccarino, la Famiglia Panerai, la Famiglia Zonin, la Famiglia Mariani e la Famiglia Moretti.

 

Il programma 2012 propone sei concerti di musica classica imperdibili e prima di ogni esibizione, degustazioni di vino 'made in Tuscany'.Si inizia il 26 giugno a Villa Panna nel comune di Scarperia in provincia di Firenze con "Melodiadell'Acqua", uno speciale concerto gi� sold out che avr� per fil rouge l'acqua, l'oro azzurro che ha la sua fonte proprio a Scarperia, in localit� Panna. Si esibiranno per il duo pianoforte/violino Jascha Nemtsov (Russia) e Kolja Blacher (Germania).

 

Attraverso il sito www.melodiadelvino.it potranno essere acquistati pacchetti vacanza preparati da diversi tour operator ad hoc per il Festival.

I biglietti per gli spettacoli, oltre che sul sito ufficiale del Festival www.melodiadelvino.it potranno essere acquistati anche nei 98 punti vendita della Toscana del circuito BoxOffice.

    L'olio d'oliva in medicina  

erbe medicinali donna che raccoglie erbe medicinali  

 

 

 

L'Olio d'Oliva e gli effetti sul metabolismo dei lipidi.  

 

 


Autori: Eurosciences Communication in collaborazione con l�Istituto per la Ricerca sull�Arteriosclerosi dell�Universit� di M�nster in Germania
 
Il principale acido grasso monoinsaturo della dieta � l�acido oleico, grasso principale dell�olio d�oliva. 
L�olio d�oliva � il maggior componente nella Dieta Mediterranea nella quale rappresenta pi� del 15% del contributo energetico. 
Diversi studi hanno provato che i livelli di colesterolo nel sangue e l�incidenza di malattie cardiovascolari sono molto pi� bassi nei paesi Mediterranei che in altre nazioni. 
Il consumo di olio d�oliva aumenta l�assunzione di acidi grassi monoinsaturi senza elevare significativamente gli acidi grassi saturi ed assicura un�assunzione appropriata di acidi grassi polinsaturi essenziali. 
Quindi pu� fornire un valido contributo ad una dieta sana riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.  
 
Fonte: 
 

L'olio d'oliva nella storia 

Cosa mangiavano e bevevano gli Etruschi? piatto etrusco

 

  I veri progenitori della cucina toscana furono gli Etruschi che presso i Romani ebbero fama di grandi bevitori dediti ai piaceri della mensa. Queste usanze furono ritenute da alcuni scrittori latini fra le cause della loro decadenza. 

La terra d'Etruria era molto fertile e produttiva: stando alle testimonianze fornite sia da reperti archeologici che da testi latini, era coltivata soprattutto a frutteti, legumi e cereali, tanto che proprio questa terra sar� in grado di rifornire di grano Roma nei difficili momenti di carestia. 

 

La cucina degli Etruschi si basa dunque innanzi tutto sul farro la cui minestra � assai diffusa in tutte le classi sociali, cos� come basilare � l'uso dei legumi come lenticchie, ceci, fave. Ma i resti faunistici giunti fino a noi ci testimoniano anche il consumo nell'alimentazione della carne di bovini, ovini, suini e cacciagione, soprattutto di cervi e cinghiali che venivano cucinati alla brace su treppiedi e graticole o in grandi calderoni di bronzo e che erano ovviamente riservati alle classi pi� abbienti, servizi soprattutto nei banchetti, vere e proprie cerimonie che testimoniavano l'appartenenza sociale. Su queste tavole non mancava neanche il pesce, visti i ritrovamenti di ami e di reti; ma certamente questo alimento era meno diffuso rispetto alla carne perch� la disponibilit� era decisamente inferiore.  

Diffusissimo invece era l'uso del latte e dei suoi derivati, visto che l'allevamento degli ovini, caprini e bovini era intenso, specialmente nella parte meridionale dell'Etruria. 


Altres� anche le classi meno abbienti potevano arricchire la propria alimentazione con verdura e frutta che nella buona stagione veniva seccata e perfino esportata verso la Gallia. I condimenti erano prevalentemente di origine animale, ma a partire dal secolo VII a.C. veniva prodotto anche l'olio d'oliva che era usato principalmente nell'industria degli unguenti e dei profumi, ma anche nella preparazione dei cibi. 
La bevanda di base, l'unica di cui ci sono giunte testimonianze, � il vino, proveniente dalla Grecia nel corso del VIII secolo a.C., ma gi� dal secolo successivo prodotto in tutta l'Etruria e perfino esportato in varie regioni del Mediterraneo. Un vino che non poteva essere bevuto pretto, perch� fortissimo; doveva essere mescolato con abbondante acqua usando grandi vasi dalla bocca larga che consentissero di attingerlo agevolmente. Era l'unica bevanda riservata ai simposi e ai banchetti e veniva servito da anfore o brocche in coppe di varia forma da numerosi schiavi che accudivano i commensali in uno scenario piuttosto ricco, rallegrato da musica e danzatori in cui erano ammesse anche le donne (che invece non erano ammesse presso altri popoli, ad esempio presso i Greci). La partecipazione ai simposi e ai banchetti guadagn� una certa cattiva fama alle donne etrusche, soprattutto di forti e smodate consumatrici di vino.  

Usanze, dunque, e cucina molto evolute sono quelle degli Etruschi che molto insegnarono ai Romani e di cui ancora oggi rimane nella terra di Toscana qualche retaggio, foss'altro l'uso sempre pi� diffuso (anche grazie alla moderna dieta mediterranea) dei cereali e della ormai diffusissima e apprezzatissima minestra di farro. 
  
                           Nel prossimo numero:
La Cucina Toscana in epoca Romana

La Casina del Vino e dell'Olio d'Oliva � una ditta a gestione familiare. (famiglia Klemm-Casimirri). Silvia � di origine svizzera e Massimo � di origine fiorentina. La ditta importa in Ticino  l' olio AURUM, un extra vergine toscano biologico a indicazione geografica protetta, proveniente da una piccola azienda con sede a Montalcino, azienda che produce nei propri oliveti e frange nel proprio frantoio di Magliano in Toscana. L'olio viene venduto on-line in tutto il territorio elvetico. 
Da settembre, abbiamo introdotto alcuni vini, 4 di essi  provenienti dalla stessa azienda di Montalcino, mentre un quinto proviene dalle colline di San Gimignano. Con il Natale, la Casina si � arricchita anche di altri prodotti come Pici e Pappardelle, la pasta tipica del territorio toscano, sughi e formaggi pecorini. In altre parole, abbiamo accolto quei prodotti che si sposano bene con il nostro olio e il nostro vino. 

 Oltre a questi prodotti della terra, la Casina offre la gamma di prodotti di bellezza "Prima Spremitura". Tutti i prodotti di questa linea contengono olio extra vergine toscano biologico a indicazione geografica protetta.

 

 

  Salutiamo i nostri lettori e diamo loro appuntamento in estate , per il prossimo numero della nostra newsletter PANE E OLIO  

 

Cordiali saluti a tutti nuovo logo casina

 

Silvia e Massimo
Casina dell'Olio d'Oliva


 tel. 091 288 15 04                  [email protected]           www.oliotoscano.ch